Differenza tra ape e vespa? Ecco come riconoscerle

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Differenza tra ape e vespa? La principale e più evidente riguarda il loro aspetto, le api hanno il corpo ricoperto di peli, mentre quello delle vespe è liscio, oltre che più allungato.

Sia le api che le vespe sono estremamente preziose per l’uomo e per l’ambiente data la loro fondamentale capacità di impollinare le piante.

Inoltre, sono molto utili come predatori di insetti nocivi che infestano colture, giardini e piante.

Ape e vespa sono insetti membri dello stesso ordine degli imenotteri, ma sono insetti completamente diversi tra loro. Vediamo insieme alcuni aspetti che ci aiuteranno a capire meglio la differenza tra ape e vespa.

Differenza tra ape e vespa

Come riconoscere api e vespe? Le api e le vespe sono molto diverse nell’aspetto. In generale, le api sono più corpose e sembrano pelose, caratteristica che le aiuta a raccogliere il polline e impollinare i fiori. Le vespe invece sono più snelle, hanno zampe sottili e lunghe e il loro corpo appare lucente e non peloso.

Differenze nella Dieta

Le api non sono carnivore e non mangiano insetti preda o ragni. Piuttosto, si nutrono dei pollini delle piante e del nettare dei fiori.

Per la maggior parte dell’anno, le vespe sono predatrici e nutrono i loro piccoli con altri artropodi e insetti, ma a fine estate e inizio autunno, quando le vespe regine smettono di deporre le uova, vanno all’incessante ricerca di zuccheri e altri carboidrati.

Non è raro incontrare vespe aggressive che impazziscono intorno a cibo e bevande dolci rovinando le nostre tavolate o picnic.

Diversità nei nidi di ape e vespa

Le api fanno i loro nidi con la cera, i nidi di vespe sono invece realizzati con materiale simile al cartone, fatto di particelle di legno masticate e la loro saliva.

Le api mellifere (Apis mellifera o Ape da miele) sono insetti perenni e finché la colonia è sana il nido rimane lo stesso per molti anni.

Come riconoscere un nido di vespe?

Le Vespe usano i loro nidi solo per un anno perché hanno cicli di vita annuali. Solo poche vespe specializzate riutilizzano i vecchi nidi o ne occupano altri abbandonati.

Nido-di-vespe-cartonaie
Nido-di-vespe-cartonaie

Punture di api e vespe

Chi perde il pungiglione l’ape o la vespa?

Vespe e api pungono principalmente per difesa, per difendere se stesse oppure la loro colonia. I pungiglioni delle api mellifere sono uncinati, quindi dopo aver punto il pungiglione viene strappato dall’addome dell’ape e rimane nella pelle.

Le Vespe invece possono estrarre il loro pungiglione, quindi sono in grado di pungere più di una volta senza morire.

Nella maggior parte dei casi la vespa o il calabrone non lasciano il pungiglione nella pelle.

La vespa più pericolosa è spesso considerata il calabrone, per via delle sue dimensioni, nonostante l’aggressività sia molto minore rispetto ad altre specie di vespe.

Ruolo delle api e delle vespe nell’ecosistema

Le api, sono considerate come il cuore del nostro ecosistema. Sono l’elemento chiave di meccanismi naturali unici e la loro assenza comporterebbe problemi nel proseguo di molte specie, inclusa quella umana.

Il 20 Maggio è stata istituita dalla FAO la Giornata mondiale delle api

Infatti senza le api molte specie vegetali scomparirebbero e con esse anche le specie che si nutrono di esse.

A cosa servono invece le vespe in natura?

Differente il ruolo delle vespe nel nostro ecosistema, oltre ad essere impollinatori, sono fondamentali nel contenimento dei parassiti e degli insetti infestanti di cui si cibano, che in loro assenza potrebbero proliferare eccessivamente.

Api e vespe comunemente visti in Italia

Le api più comunemente incontrate sono le api gialle mellifere, l’ape ligustica o italiana e i bombi.

Un altro tipo di ape che può essere visto nelle aree aperte dei cortili durante la primavera sono le api solitarie che nidificano a terra.

In Italia, la specie più allevata dagli apicoltori è l’ape ligustica. Altre specie presenti negli allevamenti italiani sono: l’ape carnica, l’ape Buckfast e quella caucasica.

In Italia le vespe più comuni sono la vespa comune, la vespa germanica, la vespa cartonaia e il calabrone.

E’ facile avvistarne anche di altre specie, in certi casi potenzialmente pericolose e in altri totalmente innocue, anche se dall’aspetto minaccioso.

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